Il Purgatorio

“Noi possiamo soccorrere e anche liberare le Anime dalle pene del Purgatorio con preghiere, indulgenze, elemosine ed altre opere buone e sopra tutto con la S. Messa”
(Catechismo di S. PIO X)

Se è dovere di carità soccorrere chiunque si trova nella necessità, è chiaro che al primo posto vanno messe le Anime del Purgatorio; tanto più che abbiamo sempre la possibilità di farlo. La precedenza va data a quelle cui siamo legati da doveri particolari di giustizia e di carità: i nostri familiari, gli amici, le persone che ci hanno fatto del bene, sia spirituale che materiale. Siamo anche particolarmente obbligati verso quelle Anime che possono trovarsi in Purgatorio per colpa nostra, perché scandalizzate da cattivi esempi, oppure non aiutate mentre erano in vita.

Molto efficace è il suffragio inviato a quanti ci hanno fatto soffrire: questa carità torna utilissima sia a chi la fa, sia a chi la riceve. E infatti molto virtuoso amare i nostri nemici, come vuole il Vangelo: “Amate i vostri nemici e pregate per i vostri persecutori” (Mt. 5, 45). “Perdonate e vi sarò perdonato. Date e vi sarò dato; una buona misura, pigiata, scossa e traboccante vi sarò versata in grembo, perché con la misura con cui misurate, sarò misurato a voi in cambio” (Lc. 6, 37).

A Roma, durante la celebrazione della S. Messa, nella Chiesa di S. Paolo alle Tre Fontane, S. Bernardo vide una scala lunghissima che saliva fino al Cielo. Per essa salivano e scendevano tantissimi Angeli, portando dal Purgatorio al Paradiso le Anime liberate dal S. Sacrificio di Gesù, rinnovato dai Sacerdoti sugli altari di tutta la terra.

La S. Messa è infatti il Sacrificio di Gesù ed ha perciò un infinito valore espiatorio. Gesù Immolato è la vera vittima di “espiazione per i nostri peccati” (1 Gv 2,2); e il suo Sangue viene sparso “in remissione dei peccati” (Mt 26,2)

Che cosa detiene le Anime nel Purgatorio, se non i peccati commessi in vita? Per tre volte, prima della Comunione, il Sacerdote insieme ai fedeli ripete questa ardente invocazione: Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi! Recitiamo sempre questa preghiera col desiderio di liberare dal peccato le nostre Anime e quelle che soffrono nel fuoco purificatore.

 

Tra le preghiere più utili a suffragare i nostri Morti, sono da ricordare:

Il Salmo 129 (Dal profondo a te grido, o Signore)

L ‘eterno riposo

La Coroncina dei Defunti

Il S. Rosario

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